Il termine climatariano comparve per la prima volta nel 2015, quando il New York Times decise di inserire il neologismo nell’elenco delle nuove parole. A distanza di anni, questo termine si inizia a diffondere anche in Italia e viene definita "climatariana" quella persona che contribuisce alla lotta contro il cambiamento climatico tramite la propria alimentazione. Insieme a vegetarianesimo e veganesimo, la richiesta di alimenti a base vegetale per scelte ambientaliste sarà una tendenza in crescita nei prossimi 10 anni (+33%). 

Se vi state domandando ancora come cucinare vegano per aggiornare la vostra offerta, fate un passo ancora più avanti e chiedetevi: come proporre un menù più green e adatto alle esigenze dei climatariani? Vediamo insieme alcuni spunti di riflessione.

Lo studio della dieta climatariana prima dell'aggiornamento del menù

La ricerca è un momento importante nel processo di innovazione, anche quando si tratta dell’offerta di un locale. Se credete che i climatariani non mangino carne, vi converrà approfondire l’argomento perché la risposta è controversa. 

Ad alcuni climatariani piace la carne

Alcune persone che seguono una dieta a basso impatto ambientale apprezzano la carne, ma evitano la carne rossa o quella proveniente da allevamenti intensivi. La motivazione che spinge un climatariano a seguire la dieta ha il presupposto che elevate percentuali di emissioni globali di CO2 sono riconducibili agli allevamenti dei bovini. Pertanto, la carne animale che proveniente da produzioni consapevoli e più attente all’ambiente viene alternata a soluzioni alternative come la fake meat.

Tanto ingegno per ridurre lo spreco alimentare

Dal momento che è attento all’impatto ambientale delle loro scelte, un climatariano vuole limitare il più possibile lo spreco alimentare con le proprie azioni. Per portare valore al vostro locale, raccontate quali sono le vostre iniziative per ridurre le rimanenze e gli avanzi, le modalità per attivare un abbonamento a Too Good To Go o come calcolare precisamente il food cost; oppure potete scegliere di puntare al risparmio energetico con la cottura on demand.

Siamo un po' tutti climatariani

Indipendentemente dalla scelta ambientalista, negli ultimi anni è cresciuta la domanda healthy food. Ne sono un esempio i prodotti vegetali al sapore di hamburger, come i Green Heros di Salomon FoodWold, che soddisfano soprattutto chi ama la carne e che consigliamo sempre di abbinare ai nostri forni Combi Wave e Combi Wave Smart.

Con l’innovativa linea green potrete ampliare la vostra offerta per offrire piacevoli esperienze a una clientela climatariana diversificata ed esigente. Tre sono le nuove soluzioni che abbiamo testato con i forni Techfood, soluzioni valide anche in assenza di una canna fumaria. Il risultato è una certezza del Combi Wave: cottura a puntino in metà tempo rispetto a un forno tradizionale.


Il Green Heroes Homestyle Burger, è pronto in 1 minuto e 40 secondi con Combi Wave e in 2 minuti e 20 secondi con Combi Wave Smart. Tenero e succoso proprio come uno di manzo, è un burger che si fa apprezzare da tutti.


Per chi è invece fan del panino al pollo, c’è Green Heroes Crunchy Chik’n Burger. Indistinguibile dall'originale, si prepara con gli stessi tempi del Green Heroes Homestyle Burger, ma ha in più una panatura di cornflakes che è croccante e non oleosa grazie alla frittura senza olio dei Combi. 

Il Green Heroes ha un cuore 100% green anche all’aspetto. È un medaglione di cavolo riccio, spinaci e broccoli amalgamati con avena, e si cuoce ancora più velocemente. 1 minuto con Combi Wave e 1 minuto e 50 secondi con Combi Wave Smart.

Fino a qualche anno fa ci avrebbe straniti il pensiero della fake meat, ma adesso non c’è menù che non ne dedichi almeno una voce a questa soluzione tanto amata dai climatariani. E non è tutto! Non c’è chef che non si chieda come cucinare vegano: persino il toscano Simone Rugiati ha scelto di mettersi alla prova con la carne a base vegetale per un hamburger vegano pronto in 2 minuti.