Può un carretto ambulante per crêpes svoltare in meglio il business di un ortofrutta? La risposta è sì, e ve la lasciamo raccontare dalla storia di successo di Simona e Stefano, gestori del negozio L’Oasi del Lupo e della neonata creperia Sapori d’Italia a Crevalcore, nella pianura bolognese.
Il nome dell’attività è curioso, che cosa proponete?
Il nome deriva dal soprannome di mio marito, che in paese è conosciuto come Lupo. La nostra attività propone frutta e verdura. Abbiamo un’azienda agricola, che gestiamo e di cui proponiamo le primizie. Nell’ultimo anno ci siamo evoluti per assecondare le nuove richieste di mercato, così ci siamo domandati cosa abbinare alla nostra frutta e verdura e come farlo. Inizialmente abbiamo puntato l’offerta su macedonie, estratti e centrifugati, ma volevamo ampliare la proposta dolce, andare oltre al fragola e panna.
E da qui il supporto delle soluzioni Techfood…
Esatto. Abbiamo fornito il locale con Rondò Unika, Rondò 40, Ice N Roll, Chocos, Yo4me e Combi Wave Smart. Ci è venuta l’idea di vendere i nostri prodotti freschi in abbinamento a crepes, pancake e waffle. Nel nostro paese, a Crevalcore, non c’è nessun’altra attività che propone dolci simili e abbiamo colto l’occasione per distinguerci, puntando molto anche ai giovani.
E il pubblico come ha reagito alla nuova offerta?
Benissimo! La vendita di dolci è partita solo lo ottobre ed è stato un successo da subito, nonostante ci troviamo in un momento difficile per la pandemia. Una risposta così calorosa sebbene l’obbligo di distanziamento e solo asporto ci ha sorpresi.
Riuscite a fare l’asporto?
Sì, tutti i giorni! La persone vengono anche la domenica e ordinano i dolci come colazione da asporto. E abbiamo anche una proposta take away salata con Combi Wave Smart. La richiesta era talmente alta, i clienti continuavano a chiederci “fate patatine? Gli hamburger?” e adesso ci siamo. Con Combi Wave Smart cuociamo l’american toast, il sandwich, burger e patatine, cotolette, anelli di cipolla, olive all’ascolana. L’asporto sta andando così tanto, che chiedono l’asporto anche dai paesi limitrofi.
E con la proposta Choco Kebab e Choco Burger?
Alla grande! Choco Kebab è diventato un nostro prodotto di riconoscimento in zona.
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La vostra è un’attività diversa dal bar, come avete creato le postazioni di vendita?
Con il carretto ambulante per crêpes e dolci Streety. Ne abbiamo personalizzati e installati alcuni in negozio. Sono estremamente funzionali per creare dei piani su cui appoggiare le attrezzature. Ora il locale è fornito di tutte le tecnologie di cui avevamo bisogno.
Sembra che abbiate trovato una formula decisiva per il vostro negozio. Ma quindi, qual è la chiave del successo?
Lavorare bene, puntare alla qualità e piacere al pubblico, è questo che ci vuole. Perché altrimenti non ci si diversifica dagli altri, ed è fondamentale.
Simona e Stefano hanno saputo rinnovare il proprio business per portarlo a un livello successivo. Il primo step è trovare il giusto partner per la crescita dell’offerta, come Techfood. Cercate una nuova soluzione di vendita? Scriveteci, vi saremo accanto dalla dimostrazione alla formazione in loco.
Il nome dell’attività è curioso, che cosa proponete?
Il nome deriva dal soprannome di mio marito, che in paese è conosciuto come Lupo. La nostra attività propone frutta e verdura. Abbiamo un’azienda agricola, che gestiamo e di cui proponiamo le primizie. Nell’ultimo anno ci siamo evoluti per assecondare le nuove richieste di mercato, così ci siamo domandati cosa abbinare alla nostra frutta e verdura e come farlo. Inizialmente abbiamo puntato l’offerta su macedonie, estratti e centrifugati, ma volevamo ampliare la proposta dolce, andare oltre al fragola e panna.
E da qui il supporto delle soluzioni Techfood…
Esatto. Abbiamo fornito il locale con Rondò Unika, Rondò 40, Ice N Roll, Chocos, Yo4me e Combi Wave Smart. Ci è venuta l’idea di vendere i nostri prodotti freschi in abbinamento a crepes, pancake e waffle. Nel nostro paese, a Crevalcore, non c’è nessun’altra attività che propone dolci simili e abbiamo colto l’occasione per distinguerci, puntando molto anche ai giovani.
E il pubblico come ha reagito alla nuova offerta?
Benissimo! La vendita di dolci è partita solo lo ottobre ed è stato un successo da subito, nonostante ci troviamo in un momento difficile per la pandemia. Una risposta così calorosa sebbene l’obbligo di distanziamento e solo asporto ci ha sorpresi.
Riuscite a fare l’asporto?
Sì, tutti i giorni! La persone vengono anche la domenica e ordinano i dolci come colazione da asporto. E abbiamo anche una proposta take away salata con Combi Wave Smart. La richiesta era talmente alta, i clienti continuavano a chiederci “fate patatine? Gli hamburger?” e adesso ci siamo. Con Combi Wave Smart cuociamo l’american toast, il sandwich, burger e patatine, cotolette, anelli di cipolla, olive all’ascolana. L’asporto sta andando così tanto, che chiedono l’asporto anche dai paesi limitrofi.
E con la proposta Choco Kebab e Choco Burger?
Alla grande! Choco Kebab è diventato un nostro prodotto di riconoscimento in zona.
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La vostra è un’attività diversa dal bar, come avete creato le postazioni di vendita?
Con il carretto ambulante per crêpes e dolci Streety. Ne abbiamo personalizzati e installati alcuni in negozio. Sono estremamente funzionali per creare dei piani su cui appoggiare le attrezzature. Ora il locale è fornito di tutte le tecnologie di cui avevamo bisogno.
Sembra che abbiate trovato una formula decisiva per il vostro negozio. Ma quindi, qual è la chiave del successo?
Lavorare bene, puntare alla qualità e piacere al pubblico, è questo che ci vuole. Perché altrimenti non ci si diversifica dagli altri, ed è fondamentale.
Simona e Stefano hanno saputo rinnovare il proprio business per portarlo a un livello successivo. Il primo step è trovare il giusto partner per la crescita dell’offerta, come Techfood. Cercate una nuova soluzione di vendita? Scriveteci, vi saremo accanto dalla dimostrazione alla formazione in loco.