Regolamento dehors, un mondo di normative comunali che pongono restrizioni sull’arredamento della distesa estiva. Se in un precedente articolo vi abbiamo consigliato come decorare la distesa, con questo articolo ci soffermeremo sulle regole e sugli aspetti da tenere in considerazione per ampliare il proprio locale all’esterno.
Il primo passo per aprire una distesa estiva è procedere con la richiesta per il rilascio di concessione di suolo pubblico. In questo modo potrete posizionare legalmente sedie e tavolini nelle aree cittadine e pubbliche. La richiesta deve essere effettuata all’ufficio tecnico del Comune in cui si trova l’attività da ampliare e presentata allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), dal momento che si tratta di un’attività commerciale.
Esistono diverse tipologie per il regolamento dehors, che variano a seconda dell’amministrazione locale. In generale troviamo due modelli: una tipologia di occupazione del suolo permanente, ovvero che supera l’anno di permesso, e un’altra temporanea, che invece fa riferimento ad un permesso stagionale.
Prima di procede con le richieste al Comune di appartenenza è bene tenere a mente i costi per l’apertura e la gestione di uno spazio all’aperto. Dalla tassa comunale alle attrezzature per rendere più confortevole la distesa, le spese dovrebbero essere coperte dagli incassi, permettendo un guadagno superiore.
I costi di occupazione del suolo pubblico variano da città a città e possono essere differenti anche all’interno dello stesso territorio comunale, in base alla posizione in cui si trova il locale che vuole aprire la distesa estiva. Il regolamento dehors, come si può immaginare, potrebbe risultare un vero e proprio muro invalicabile, ma vista la continua richiesta le amministrazioni locali stanno migliorando i propri servizi.
Per quanto esistano permessi per l’occupazione del suolo pubblico stagionali e il costo iniziale dell’investimento possa risultare incidente nell’economia di un’attività ristorativa, la distesa estiva risulta sempre meno legata alla bella stagione. Complici i sistemi di riscaldamento da esterno, la distesa è diventata uno spazio sfruttato tutti i giorni dell’anno permettendo di rientrare nelle spese dell’investimento iniziale e di ampliare il numero di posti a sedere – e di consumazioni – 365 giorni l’anno.
Il regolamento dehors varia a seconda dell’amministrazione locale, ma ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione al momento della decisione di aprire una distesa estiva. Le normative locali, i costi e la lungimiranza dell’investimento. Per incrementare il proprio pubblico e gli incassi, una valida alternativa alla distesa di un locale è la progettazione di uno spazio take away esterno al vostro locale. Con Techfood potrete studiare la soluzione migliore per le vostre esigenze, scopri la postazione mobile Corner DIY.
Regolamento dehors: primi passi
Il primo passo per aprire una distesa estiva è procedere con la richiesta per il rilascio di concessione di suolo pubblico. In questo modo potrete posizionare legalmente sedie e tavolini nelle aree cittadine e pubbliche. La richiesta deve essere effettuata all’ufficio tecnico del Comune in cui si trova l’attività da ampliare e presentata allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), dal momento che si tratta di un’attività commerciale.
Esistono diverse tipologie per il regolamento dehors, che variano a seconda dell’amministrazione locale. In generale troviamo due modelli: una tipologia di occupazione del suolo permanente, ovvero che supera l’anno di permesso, e un’altra temporanea, che invece fa riferimento ad un permesso stagionale.
Investimento e costi
Prima di procede con le richieste al Comune di appartenenza è bene tenere a mente i costi per l’apertura e la gestione di uno spazio all’aperto. Dalla tassa comunale alle attrezzature per rendere più confortevole la distesa, le spese dovrebbero essere coperte dagli incassi, permettendo un guadagno superiore.
I costi di occupazione del suolo pubblico variano da città a città e possono essere differenti anche all’interno dello stesso territorio comunale, in base alla posizione in cui si trova il locale che vuole aprire la distesa estiva. Il regolamento dehors, come si può immaginare, potrebbe risultare un vero e proprio muro invalicabile, ma vista la continua richiesta le amministrazioni locali stanno migliorando i propri servizi.
Lungimiranza e guadagno
Per quanto esistano permessi per l’occupazione del suolo pubblico stagionali e il costo iniziale dell’investimento possa risultare incidente nell’economia di un’attività ristorativa, la distesa estiva risulta sempre meno legata alla bella stagione. Complici i sistemi di riscaldamento da esterno, la distesa è diventata uno spazio sfruttato tutti i giorni dell’anno permettendo di rientrare nelle spese dell’investimento iniziale e di ampliare il numero di posti a sedere – e di consumazioni – 365 giorni l’anno.
Il regolamento dehors varia a seconda dell’amministrazione locale, ma ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione al momento della decisione di aprire una distesa estiva. Le normative locali, i costi e la lungimiranza dell’investimento. Per incrementare il proprio pubblico e gli incassi, una valida alternativa alla distesa di un locale è la progettazione di uno spazio take away esterno al vostro locale. Con Techfood potrete studiare la soluzione migliore per le vostre esigenze, scopri la postazione mobile Corner DIY.