Emerge spesso un mare di informazioni quando si cerca di capire come aprire un bar, accompagnato da una confusione burocratica. Tuttavia, esistono delle fondamentali regole da seguire per avviare con successo un'attività nel settore della ristorazione. Comprendere chiaramente questi punti cruciali vi consentirà di aprire il vostro bar senza intoppi o preoccupazioni. Esplorate la nostra guida definitiva per aprire un bar e preparatevi per un lancio senza problemi.
Aprire un bar: le valutazioni iniziali
Prima di lanciarsi nell'avventura di aprire un bar, è cruciale porre delle domande e trovare risposte concrete. Troppo spesso, i nuovi business soffrono a causa di errori di valutazione commessi durante la fase iniziale di studio e analisi. Pertanto, il primo passo per avviare un'attività commerciale di successo è interrogarsi su tre punti chiave:
- In che modo il nostro locale si distinguerà dalla concorrenza? Come possiamo offrire qualcosa di nuovo e unico? È essenziale identificare i punti di forza su cui vogliamo focalizzarci per promuovere il nostro bar e creare un'identità distintiva. Bar e brand identity: i nostri consigli.
- Disponiamo dei fondi necessari per iniziare? Aprire un locale richiede un investimento significativo. È fondamentale fare un'accurata pianificazione finanziaria che includa costi come l'affitto, l'arredamento, l'attrezzatura, i fornitori e il personale. Cucina professionale per locali piccoli: come ottimizzare gli spazi.
- Dove sarà situato il nostro bar? La scelta della posizione influenzerà le spese generali e il successo del nostro locale. Idealmente, dovremmo puntare a una posizione centrale, vicino a luoghi frequentati.
- Qual è il nostro target di clientela? Questo aspetto, spesso trascurato nelle guide sull'apertura di un bar, è fondamentale per la pianificazione. Conoscere il pubblico a cui ci rivolgiamo non solo ci aiuta a definire il menù, ma influenza anche la scelta della posizione del nostro locale. Se miriamo agli studenti, dovremmo posizionarci strategicamente vicino alle istituzioni accademiche. Se invece vogliamo attrarre lavoratori, dovremmo considerare una collocazione vicina ai centri commerciali o ai quartieri industriali.
In sintesi, una corretta valutazione di questi aspetti è essenziale per aprire un bar di successo e garantire una solida base per il suo futuro sviluppo.
Navigare senza stress nell'iter burocratico
Aprire un locale è un'impresa complessa che richiede di adeguarsi alle leggi imprenditoriali, incluso l'obbligo di registrare l'attività con una Partita IVA. È consigliabile affidarsi a un commercialista specializzato nel settore della ristorazione per guidarvi attraverso l'iter burocratico e per determinare la forma societaria più adatta alle vostre esigenze. Una volta scelta la forma societaria, questa verrà registrata presso il Registro delle Imprese competente. È fondamentale che il locale sia conforme alle normative vigenti: l'immobile deve possedere tutti i permessi e i requisiti necessari, molti dei quali sono regolati a livello comunale o regionale.
Non appena società e locale sono a norma, è possibile procedere con la burocrazia. Anche se può sembrare un aspetto spaventoso, negli anni l'iter burocratico si è fortunatamente semplificato. I documenti necessari per aprire un bar includono:
- Un modulo comunale per la comunicazione di inizio attività, che comprende dati del titolare, dell'impresa, orari di apertura, agibilità e conformità ASL.
- Autorizzazione all'esposizione dell'insegna.
- Autorizzazione dell'Agenzia delle Entrate per la vendita al dettaglio di bevande alcoliche.
- Modulo di pagamento dei diritti SIAE per la diffusione di musica e immagini.
- Richiesta di certificazione antincendio dai Vigili del Fuoco (per locali di dimensioni pari o superiori ai 450 mq).
Dopo aver completato la fase burocratica, è necessario frequentare i corsi obbligatori previsti dalla legge. Questi includono le certificazioni SAB (Servizio di Assistenza al Bancone), HACCP (Analisi dei Rischi e dei Punti Critici di Controllo) e Sicurezza sul Lavoro. Tali corsi devono essere seguiti da tutti i dipendenti che lavorano nel locale, garantendo così il rispetto delle normative e la sicurezza sia per gli operatori che per i clienti. Autocontrollo HACCP: consigli per la gestione degli allergeni alimentari.
L'importanza del Business Plan: un'affezione in crescita
Prima dell'apertura del vostro locale, è essenziale imparare a redigere un business plan. Questo strumento, talvolta sottovalutato per la sua presunta complessità, offre una panoramica dei costi e dei profitti previsti nel corso del tempo. Creare un piano dettagliato di analisi di mercato, esaminando gli investimenti e le potenziali entrate, vi aiuterà a valutare la migliore strategia per il vostro locale. Il business plan vi prepara anche ad affrontare eventuali periodi difficili e imprevisti, fornendovi una visione chiara e sicura dell'intero progetto. Come redigere un business plan? Scoprilo subito.
Le indicazioni su come aprire un bar sono molteplici e tutte cruciali per il successo. Si tratta di un percorso impegnativo sotto diversi aspetti, e proprio per questo Techfood ha ideato una soluzione per alleggerire il carico di chi desidera avviare un'attività. Pic Nic è il corner shop "chiavi in mano" che semplifica il processo. Non dovrete preoccuparvi di stabilire contatti con i fornitori, poiché Techfood si occuperà già di questa parte. Inoltre, i macchinari presenti nel corner non richiedono una cappa d'aspirazione, riducendo così la quantità di permessi da richiedere alle autorità locali.