Cosa conviene tra buoni pasto elettronici e cartacei? È meglio non accettare alcun ticket restaurant? Queste sono alcune delle domande che i gestori di bar e locali si trovano a porsi a un certo punto della loro attività. Con questo articolo cercheremo di spiegare gli aspetti positivi e negativi del buono pasto e perché quello elettronico ha meno svantaggi.


Come funziona il circuito dei buoni pasto?


Il sistema dei buoni pasto in Italia è stato introdotto negli anni Settanta, per offrire ai lavoratori la possibilità di consumare un pasto spesato dall’azienda utilizzando voucher sostitutivi al denaro contante. Una volta ricevuti i buoni pasto, i bar e ristoranti convenzionati devono restituirli alle società emettitrici, ricevendo un rimborso economico.


Il sistema dei buoni pasto rappresenta un mercato consolidato, soprattutto per i locali che si trovano in zone con molti uffici e servizi. Nonostante la forte richiesta, alcuni gestori decidono di non accettare più ticket. Scopriamo perché.


Perché alcuni non accettano buoni pasto?


“Questo locale non accetta buoni pasto”, un avviso che spesso viene appeso nei locali che non riconoscono il sistema dei ticket restaurant. I motivi del rifiuto sono principalmente tre.


1) Per cominciare molti buoni pasto hanno un valore nominale, ciò significa che il gestore del bar deve sottoscrivere un contratto con la società di emissione che solitamente prevede una riduzione del valore dei buoni. Per esempio, un ticket da 6€ viene scontato dall’8 al 14% e il bar incassa effettivamente una cifra tra i 5,50€ ai 5,20€.


2) Dal punto di vista economico, un altro aspetto fa storcere il naso ai gestori. Capita che i buoni pasto siano pagati al locale dopo 2/3 mesi, spesso oltre i tempi previsti. Un aspetto significativo che molti non vogliono sottovalutare.


3) L’ultimo motivo, infine, riguarda le aziende emittenti di buoni pasto che a volte non validano i ticket con firma poco leggibile o il documento di incasso per le cifre scritte in modo scorretto. Si rischia in questo modo di perdere il guadagno che spetta di diritto dal buono pasto ricevuto.


[caption id="attachment_15635" align="alignnone" width="1024"]pagamento al bar con buoni pasto elettronici Designed by peoplecreations / Freepik[/caption]

Perché i buoni pasto elettronici sono la soluzione?


Il 9 settembre 2017 il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico ha introdotto diverse modifiche sostanziali in tema ticket pasto. In particolare è stata disposta la graduale sostituzione dei voucher cartacei con i buoni pasto elettronici. Il sistema digitalizzato rappresenta una buona soluzione agli svantaggi presentati finora da quello cartaceo. I buoni pasto elettronici sono delle tessere con chip, come carte di credito e bancomat, che agevolano la gestione di incassi e pagamenti. Ecco come:


1) L’adozione dei buoni pasti elettronici viene incentivata con l’esenzione da tasse per un importo massimo di 7€ al giorno, a differenza del massimale di 5,29 € dei buoni in formato cartaceo.


2) L’aumento della cifra massima riduce la tendenza all’uso cumulativo dei buoni cartacei, che possono essere utilizzati fino a 8 alla volta.


3) Non esistono più problemi legati alla leggibilità della firma grazie alla tracciabilità digitale dei buoni pasto elettronici.


Quali sono gli altri benefici aggiunti per chi accetta i ticket?


Per contrastare il ritardo nei pagamenti agli esercizi convenzionati, il Ministero dello Sviluppo Economico ha promesso di limitare l'aumento dei servizi aggiuntivi addebitati agli esercenti dalle società emettitrici.


È stato inoltre stabilito che i buoni pasto possano essere utilizzabili esclusivamente per l’intero valore facciale. Chi non spende tutto il buono, perciò, non può richiedere il resto in denaro e non può usare il residuo in altre occasioni. È anche revocato l’obbligo di indicare il nome del titolare, ma rimane obbligatoria la firma al momento della consegna del buono.


[caption id="attachment_15637" align="alignnone" width="1024"]barista al bancone del bar con pos per buoni pasto elettronici Designed by Freepik[/caption]
In conclusione possiamo dire che i buoni pasto elettronici rappresentano un buon compromesso per un locale che offre pasti ai lavoratori. Dal punto economico e fiscale comportano alcune agevolazioni che risulterebbero favorevoli per i gestori di bar e locali. Voi cosa preferite: buoni pasto cartacei o digitali? Scriveteci cosa ne pensate nei commenti.
E se il vostro bar va forte con i pranzi, assicuratevi che il servizio take away sia impeccabile con i nostri consigli sull’asporto.
14 settembre 2018