Golose, veloci da preparare e personalizzabili a piacimento, le crêpes sono uno degli snack più diffusi in Italia e se gestite un’attività avrete probabilmente più volte pensato di inserire una crepiera professionale.
Oggi, infatti, i consumatori sono in cerca di esperienze inedite, ma anche pronti a riscoprire le bontà di sempre, soprattutto se consegnate in casa con un comodo servizio delivery. È il momento di reinventare i piatti, ripensare l’asporto e anche l’attrezzatura da bar: ma come cavalcare i tempi con una nuova idea di crêpe? Esploriamo insieme la versatilità di un prodotto nato per stupire.
Questo classico dei dolci ha tutti i numeri per mantenere il podio anche in uno scenario delivery e take away, dove i cibi vincenti sono soprattutto quelli facili da preparare e da trasportare. Mentre i DPCM segnano le regole di una nuova quotidianità, è boom di richieste dell’attrezzatura per asporto, pensata esclusivamente per la consegna a domicilio.
E anche se in questo modo viene meno la parte di showcooking, che è uno dei suoi punti di forza, con una crepiera professionale come La Crêperie potrete realizzare fino a 480 crêpes in un’ora e far decollare il vostro take away.
Il Presidente di Techfood in persona, Angelo Iori, ci spiega:
“Con La Crêperie BGS volevamo creare nuove opportunità per i locali: le crêpes rettangolari, infatti, sono più semplici da realizzare e farcire. Crêpes facili fu uno dei primi slogan della nostra crepiera.”
Forse non sapete che La Crêperie BGS, la prima crepiera professionale di Techfood, ha avuto un ruolo centrale nella storia aziendale e nella creazione di questo business.
Era il 1992 quando Angelo Iori, in visita a Parigi, rimase colpito dai ritmi con cui si preparavano e si gustavano le crêpes a ogni chiosco. Una storia francese, ma anche molto italiana: se oltralpe dominano la crêpe suzette e la gallette, variante bretone salata, nella nostra Toscana le crespelle deliziavano il palato di Caterina dei Medici già nel lontano Seicento.
Dopo questo viaggio, concepì quindi una crepiera professionale, abbinando la tecnologia a un prodotto domestico e trasformandolo in una soluzione per catering.
Ne abbiamo approfittato per fare qualche domanda al Presidente di Techfood:
Non volevo inventare un nuovo mercato, ma migliorarne uno già esistente. Per questo abbiamo proposto La Crêperie BGS anche a street food e gelaterie, consentendo di vendere senza vincoli stagionali.
Un altro elemento di successo è stata la fornitura del preparato liofilizzato che permetteva ai bar senza cucina di utilizzare la macchina. Con La Crêperie BGS abbiamo anche anticipato il trend dello showcooking e del cosiddetto effetto wow: i clienti vedevano il prodotto mentre veniva realizzato e apprezzavano molto.
Sicuramente anche la nascita del rapporto con Ferrero, ormai più che ventennale, ha contribuito al successo della nostra crepiera professionale. Per quanto si possano realizzare anche salate e farcite con marmellate e creme, l’80% del mercato è rappresentato dalle crêpes con la Nutella.
E COSA SIGNIFICA LA SIGLA BGS?
“Sono le iniziali dei miei tre figli Beatrice, Gabriele e Sofia, in ordine di nascita. I più attenti avranno notato che i loro nomi sono presenti anche nella ragione sociale dell’azienda (Techfood by Sogabe srl). Per noi i valori vengono prima di tutto, anche del profitto. E il nostro pensiero familiare e imprenditoriale è sempre stato quello di creare qualcosa di positivo da lasciare alle generazioni future. Qualcosa di buono come una crêpe!”
La Crêperie BGS ha aperto la strada a nuove invenzioni in azienda, come le piastre rotonde Rondò Unika, Rondò 30 e Rondò 40, progettate per dimezzare i tempi rispetto alla tradizione francese e preparare una crêpe in pochi secondi.
Techfood è sempre in prima linea nella definizione delle tendenze e oggi allarga la visuale su tutto il bancone, dove la preparazione della crêpe può trasformarsi in un vero e proprio show. Merito anche del nuovo dispenser da bar Squeezita, realizzato in collaborazione con Italian Food Factory e pensato per farcire cornetti e bomboloni, per decorare coppe di frutta e di gelato o per arricchire caffè e cappuccini con 7 diverse creme spalmabili.
Alleate per conquistare, Squeezita e La Crêperie BGS sono l’attrezzatura perfetta per preparare e personalizzare le crêpe più golose, sia per il consumo sul posto che per la consegna a domicilio. La crepiera professionale potrebbe essere il vostro asso nella manica per stupire i clienti affamati di nuove esperienze: contattateci per ricevere dettagli e informazioni sul prodotto.
Oggi, infatti, i consumatori sono in cerca di esperienze inedite, ma anche pronti a riscoprire le bontà di sempre, soprattutto se consegnate in casa con un comodo servizio delivery. È il momento di reinventare i piatti, ripensare l’asporto e anche l’attrezzatura da bar: ma come cavalcare i tempi con una nuova idea di crêpe? Esploriamo insieme la versatilità di un prodotto nato per stupire.
Bontà da asporto per stuzzicare il palato
Questo classico dei dolci ha tutti i numeri per mantenere il podio anche in uno scenario delivery e take away, dove i cibi vincenti sono soprattutto quelli facili da preparare e da trasportare. Mentre i DPCM segnano le regole di una nuova quotidianità, è boom di richieste dell’attrezzatura per asporto, pensata esclusivamente per la consegna a domicilio.
E anche se in questo modo viene meno la parte di showcooking, che è uno dei suoi punti di forza, con una crepiera professionale come La Crêperie potrete realizzare fino a 480 crêpes in un’ora e far decollare il vostro take away.
Il Presidente di Techfood in persona, Angelo Iori, ci spiega:
“Con La Crêperie BGS volevamo creare nuove opportunità per i locali: le crêpes rettangolari, infatti, sono più semplici da realizzare e farcire. Crêpes facili fu uno dei primi slogan della nostra crepiera.”
Una storia di famiglia
Forse non sapete che La Crêperie BGS, la prima crepiera professionale di Techfood, ha avuto un ruolo centrale nella storia aziendale e nella creazione di questo business.
Era il 1992 quando Angelo Iori, in visita a Parigi, rimase colpito dai ritmi con cui si preparavano e si gustavano le crêpes a ogni chiosco. Una storia francese, ma anche molto italiana: se oltralpe dominano la crêpe suzette e la gallette, variante bretone salata, nella nostra Toscana le crespelle deliziavano il palato di Caterina dei Medici già nel lontano Seicento.
Dopo questo viaggio, concepì quindi una crepiera professionale, abbinando la tecnologia a un prodotto domestico e trasformandolo in una soluzione per catering.
Ne abbiamo approfittato per fare qualche domanda al Presidente di Techfood:
OLTRE ALL’EFFETTO NOVITÀ, QUAL È STATO IL SEGRETO DEL SUCCESSO DE LA CRÊPERIE BGS?
Non volevo inventare un nuovo mercato, ma migliorarne uno già esistente. Per questo abbiamo proposto La Crêperie BGS anche a street food e gelaterie, consentendo di vendere senza vincoli stagionali.
Un altro elemento di successo è stata la fornitura del preparato liofilizzato che permetteva ai bar senza cucina di utilizzare la macchina. Con La Crêperie BGS abbiamo anche anticipato il trend dello showcooking e del cosiddetto effetto wow: i clienti vedevano il prodotto mentre veniva realizzato e apprezzavano molto.
Sicuramente anche la nascita del rapporto con Ferrero, ormai più che ventennale, ha contribuito al successo della nostra crepiera professionale. Per quanto si possano realizzare anche salate e farcite con marmellate e creme, l’80% del mercato è rappresentato dalle crêpes con la Nutella.
E COSA SIGNIFICA LA SIGLA BGS?
“Sono le iniziali dei miei tre figli Beatrice, Gabriele e Sofia, in ordine di nascita. I più attenti avranno notato che i loro nomi sono presenti anche nella ragione sociale dell’azienda (Techfood by Sogabe srl). Per noi i valori vengono prima di tutto, anche del profitto. E il nostro pensiero familiare e imprenditoriale è sempre stato quello di creare qualcosa di positivo da lasciare alle generazioni future. Qualcosa di buono come una crêpe!”
La qualità è sotto gli occhi di tutti
La Crêperie BGS ha aperto la strada a nuove invenzioni in azienda, come le piastre rotonde Rondò Unika, Rondò 30 e Rondò 40, progettate per dimezzare i tempi rispetto alla tradizione francese e preparare una crêpe in pochi secondi.
Techfood è sempre in prima linea nella definizione delle tendenze e oggi allarga la visuale su tutto il bancone, dove la preparazione della crêpe può trasformarsi in un vero e proprio show. Merito anche del nuovo dispenser da bar Squeezita, realizzato in collaborazione con Italian Food Factory e pensato per farcire cornetti e bomboloni, per decorare coppe di frutta e di gelato o per arricchire caffè e cappuccini con 7 diverse creme spalmabili.
Alleate per conquistare, Squeezita e La Crêperie BGS sono l’attrezzatura perfetta per preparare e personalizzare le crêpe più golose, sia per il consumo sul posto che per la consegna a domicilio. La crepiera professionale potrebbe essere il vostro asso nella manica per stupire i clienti affamati di nuove esperienze: contattateci per ricevere dettagli e informazioni sul prodotto.