Il tuo locale plant-based, ci hai mai pensato? Abbiamo raccolto in questo articolo alcuni spunti utili per ristoratori e baristi che vogliono implementare nella propria offerta gastronomica soluzioni di tendenza e per così dire “green”.
Strutturare un locale plant-based, infatti, significa ideare una proposta di menù prevalentemente a base vegetale, rispondendo così a coloro che scelgono una dieta vegetariana e uno stile alimentare più sano sano e sostenibile.
Vedremo quindi quali suggerimenti applicare al proprio menù e quali vantaggi conseguono allo sviluppo di un locale plant-based.
Indipendentemente se il tuo è un locale di nuova apertura o già avviato, la prima scelta che dovrai compiere attiene alla strategia d’offerta: ampliare la presenza di piatti a base vegetale, mantenedo una proposta tradizionale, o puntare sulla specializzazione e proporre piatti 100% plant based?
Determinata l’incidenza della proposta plant based, sarà poi necessario definire la quantità e la varietà dei piatti dedicati, lasciando ampio spazio a verdure, cereali, noci, semi, legumi e frutta. Scelta da compiere tenendo in considerazione, ad esempio, la stagionalità della frutta e della verdura, l’offerta di linee di prodotto surgelate, la disponibilità degli spazi in cucina e la dotazione tecnologica per la cottura.
Reso disponibile, sarà poi utile promuovere il nuovo menù e raccogliere feedback dai clienti, feedback che ti permetteranno di valutare la validità della scelta di un locale plant based.
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Il tuo locale plant-based, perché no?
Contattaci per conoscere tutti gli strumenti utili in una cucina che propone un menù a base vegetale.
Strutturare un locale plant-based, infatti, significa ideare una proposta di menù prevalentemente a base vegetale, rispondendo così a coloro che scelgono una dieta vegetariana e uno stile alimentare più sano sano e sostenibile.
Vedremo quindi quali suggerimenti applicare al proprio menù e quali vantaggi conseguono allo sviluppo di un locale plant-based.
Menù a base vegetale: da cosa iniziare
Indipendentemente se il tuo è un locale di nuova apertura o già avviato, la prima scelta che dovrai compiere attiene alla strategia d’offerta: ampliare la presenza di piatti a base vegetale, mantenedo una proposta tradizionale, o puntare sulla specializzazione e proporre piatti 100% plant based?
Determinata l’incidenza della proposta plant based, sarà poi necessario definire la quantità e la varietà dei piatti dedicati, lasciando ampio spazio a verdure, cereali, noci, semi, legumi e frutta. Scelta da compiere tenendo in considerazione, ad esempio, la stagionalità della frutta e della verdura, l’offerta di linee di prodotto surgelate, la disponibilità degli spazi in cucina e la dotazione tecnologica per la cottura.
Reso disponibile, sarà poi utile promuovere il nuovo menù e raccogliere feedback dai clienti, feedback che ti permetteranno di valutare la validità della scelta di un locale plant based.
Perché un locale plant-based: 3 buone motivazioni
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I prodotti plant based sono ormai alimenti trasversali!
I cibi a base vegetale rappresentano, infatti, non solo la scelta per tutti coloro che seguono una dieta vegetariana, ma anche dei tanti italiani che scelgono di ridurre il consumo di proteine animali nella propria dieta per ragioni di salute e/o ambientali.
- Esistono già intere linee di prodotto plant-based come quella dedicata, firmata Rispo, che ripropone a base interamente vegetale diversi piatti della cultura gastronomica italiana.
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- La cottura di hamburger, cotolette, nuggets e arancini a base vegetale, rispetto alle stesse specialità nella ricetta tradizionale, è ugualmente facile e veloce con il forno Combi Wave.
Il tuo locale plant-based, perché no?
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