Ci troviamo in un momento senza precedenti per il nostro Paese: il decreto Coronavirus dello scorso 9 marzo ha introdotto misure rigide ma necessarie per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19, rese ancora più stringenti dal nuovo decreto del 11 marzo.
Molte categorie di lavoratori sono impossibilitate a svolgere la propria attività, e anche il settore ristorazione ne accusa il colpo. A esclusione di mense e alcuni tipi di catering, tutti i locali con apertura al pubblico sono tenuti a chiudere fino al 25 marzo. Un momento critico, che non vogliamo assolutamente minimizzare, ma speriamo vi possano essere utili alcuni consigli per non perdersi d'animo in questo momento fuori dall'ordinario.
1. Puntare sull'asporto
Il take away non è di certo una novità nel settore ristorazione, in un precedente articolo del blog avevamo visto quanto fosse in crescita e adottato da sempre più locali. Se già prima era vista come una possibilità per aumentare i coperti, in questo momento diventa cruciale per proseguire l'attività oltre gli orari stabiliti dal decreto Coronavirus in sicurezza.
Anche l'ultimo decreto conferma che sia possibile: “Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto”.
Un modo per mantenere attive le vendite in questo momento difficile è mediante consegne a casa e ufficio. Che siate voi o una piattaforma di delivery a gestire gli ordini, è importantissimo evitare che il momento della consegna preveda contatti personali troppo ravvicinati. Il pagamento online, per esempio, è già un'ottima soluzione.
2. Migliorare la presenza online
Neanche questo consiglio vi suonerà nuovo: per il settore ristorazione è molto importante presidiare i canali online e lo è a maggior ragione in questo momento di poca possibilità di interazione in presenza.
Online si trovano moltissime lezioni video e articoli interessanti, a partire dal nostro blog: abbiamo dato alcuni consigli di digital marketing per attività di ristorazione e per hotel, fatto un approfondimento su Instagram e su come posizionarci sui motori di ricerca. Se avete già una discreta dimestichezza con questi strumenti, potete allora approfittarne per fare un'analisi della performance dei diversi tipi di contenuto e progettarne di nuovi!
Se avete una relazione forte con i vostri clienti, potreste organizzare delle dirette Facebook o Instagram in cui prendere il caffè o un aperitivo insieme, o realizzare delle ricette video da condividere. Sfruttate i canali online per continuare a coltivare la relazione.
Le risorse online sono davvero preziose in questi giorni: molte accademie e scuole stanno mettendo a disposizione videolezioni di pasticceria, caffetteria, mixology e altro, che potreste seguire oppure organizzare una videoconferenza per guardarle a distanza ma insieme al vostro personale.
3. Rinnovare il locale
Questo momento di stand-by potrebbe essere utile per fare quei lavori che normalmente si fanno durante la chiusura per ferie: pulizie approfondite, tinteggiatura, check dei materiali. Naturalmente adottando le dovute precauzioni e garantendo la sicurezza vostra e di chi vi aiuterà: non affollate il locale di collaboratori e mantenete la distanza di 1 metro. Le grandi catene del fai da te, inoltre, vi permettono l'acquisto dei materiali online.
E sempre online potreste valutare alcuni complementi d'arredo, qualora vogliate rinnovare il look del locale. Eccovi alcuni spunti per ristrutturare un bar con poca spesa. Sappiamo che è un momento difficile, ma sappiamo anche che passerà e presto riprenderanno le nostre regolari attività, ancora più apprezzate da chi ci ha dovuto rinunciare: facciamoci trovare preparati.
Come Techfood ci occupiamo da 30 anni di facilitare la vita di chi lavora nel settore ristorazione, e siamo a vostra disposizione per una consulenza sulla soluzione di business che più possa aiutarvi a rilanciare la vostra attività.